Assalto al benzinaio 9 Scippo I giuochi Borromeo
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Lasciai il seminterrato di via Hayech per uno studio luminoso in corso Indipendenza. Ma fondamentalmente ero ormai impegnato in assidui contributi di ricerca storica per la rivista Arte Lombarda. Solo nel ’65, esposi nel Ristorante La Bella Pisana, ove aveva luogo un ‘Premio’ annuale, dipinti e disegni di cronaca violenta: Aggressioni notturne ai benzinai solitari, Incidenti stradali, Scippi in motoretta, Spettatori urlanti negli stadi, Ragazzi di vita. Nel ’66, pubblicai I Giuochi Borromeo ed il Pisanello per la casa editrice Il Milione e, presumendo Antonello aiuto dell’autore del celebre affresco, “El servo Trionfo Sclafani”, sul n° 33 di Arte Antica e Moderna, Sansoni, Firenze. Nel ’67 esposi nel Ristorante Covino, in via Manara, ove i giovedì sera si radunava il fior fiore dei giovani collezionisti al seguito degli anziani, Mazzotta e Verderame, quanto mi rimaneva degli anni ’46 – ’56 (e andò ‘a ruba’ in buona parte). Al Convegno Internazionale di Varenna, sui Maestri Intelvesi, sostenni decisamente la conservazione in situ della ‘Camera Picta’ di Montronio, che in Arte Lombarda illustravo nel suo sviluppo con miei disegni. Non immaginavo che, mancatone l’asporto a cui teneva avidamente, l’intrigante collega della Soprintendenza alle Gallerie provvedesse al mio personale ‘asporto da Milano’, quale Direttore del Museo Nazionale di Messina. Poiché avevo ormai da rintracciare a Palermo la segnatura dell’autore dell’affresco Sclafani, ritenni provvidenziale quell’opportunità. Istituì l’”Associazione Amici del Museo Nazionale di Messina”, i “Quaderni del Museo”, programmai incontri domenicali con i Soci per l’analisi storica di singole opere esposte. Feci pazientemente la spola tra Messina e Milano fino al giugno ’68, quando finalmente ci riunimmo con Livia e le nostre ragazze nella palazzina annessa alla ex Filanda Mellingoff, sede delle raccolte. Livia, che intanto ne aveva conseguite entrambe le Abilitazioni, insegnò Storia dell’Arte al Liceo Classico di Milazzo e Lettere ad una Media di Messina. Io, tra il ’68 e il ’69, affrontai la ricerca della segnatura del pittore del ‘Trionfo’ Sclafani, e, dai radi avanzi superstiti nel polsino, decifrai con assoluta certezza la segnatura, SPICRE 1462, del geniale maestro digionese Guillaume Spicre. E inoltre, dagli avanzi di una iscrizione apocrifa intorno alla mano dell’aiuto che regge la ciotolina, decifrai nettamente Antonellvs Messanēsis. |
Spettatori infuriati |
Incidente stradale |
Le Ragazzi di vita |